Codice delle Rubriche del Breviario e del Messale Romano

Il Codice delle Rubriche del Breviario e del Messale Romano è un documento liturgico suddiviso in tre parti promulgato da papa Giovanni XXIII nel 1960 che in qualità di codice giuridico indicava la legge liturgica e sacramentale che regolava la celebrazione della Messa di rito romano e dell'Ufficio divino.

Papa Giovanni ha approvato il Codice delle Rubriche con il motu proprio Rubricarum instructum del 25 luglio 1960.[1] La Sacra Congregazione dei Riti ha promulgato il Codice delle Rubriche, il calendario riveduto, e modifiche (variationes) al Breviario Romano al Messale Romano e al Martirologio Romano tramite il decreto Novum rubricarum il giorno successivo.[2] Nel Breviario Romano, il Codice delle Rubriche ha sostituito le precedenti norme. Nel Messale Romano, ha sostituito le sezioni, Rubricae generales Missalis (Rubriche generali del Messale) e Additiones et variationes in rubricis Missalis ad normam Bullae "Divino afflatu" et subsequentium S.R.C. Decretorum (Aggiunte e modifiche alle Rubriche del Messale in linea con la Bolla Divino afflatu e i decreti della Sacra Congregazione dei Riti). Come dichiarato dallo stesso papa Pio X, la sua revisione del Salterio del Breviario Romano doveva essere seguita da una revisione del Messale Romano.[3] In attesa di tale revisione, la prima delle due sezioni del Messale Romano continuò ad essere stampata come prima, anche se la seconda sezione rese invalide alcune delle sue disposizioni. A questa situazione anomala si pose rimedio nell'edizione tipica del Messale Romano del 1962, che al suo posto pubblicò le parti del Codice delle Rubriche che riguardavano il Messale. A sua volta, il Codice delle Rubriche è stato sostituito dall'Istruzione generale del Messale Romano del 1970, ma rimane in vigore per la celebrazioni della Messa di rito romano secondo il Messale del 1962.


From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Nelliwinne